L’ennesima domenica nuvolosa di questa primavera che tarda ad arrivare ha rischiato di veder rinviata l’escursione naturalistica di Cocconato in programma domenica 15 aprile, ma alle 14,30 un nutrito gruppo di camminatrici e camminatori indomiti si è presentato puntuale per le iscrizioni dimostrando di non temere l’arrivo eventuale e non gradito della pioggia. .
L’escursione è quindi iniziata regolarmente e come da programma ha effettuato la prima tappa presso il Parco Forestale L’Alberone dove la famiglia Conrotto ha gentilmente concesso di visitare questa area naturalistica in cui si trova un patrimonio naturale ben conservato, testimone di un tesoro ancora oggi rimasto intatto. Il parco è infatti composto da numerosi esemplari di piante autoctone e varietà di fiori locali, da un laghetto, da ponti in legno e alcuni punti informativi, curati nei particolari architettonici, che ha permesso al pubblico, immerso nei ritmi della natura, di apprendere le spiegazioni scritte da esperti. La stagione un po’ in ritardo ha permesso di ammirare ancora in iena fioritura violette, primule e anemoni nel sottobosco mentre tra le vette degli alberi già si vedevano i ciliegi in fiore. La comitiva si è quindi diretta fuori dall’abitato di Cocconato proseguendo verso la frazione di Vastapaglia e dopo una rapida salita ha potuto ammirare l’enorme cava di gesso che si trova nel’omonima frazione. La tappa successiva portava i camminatori fino a Piovà Massaia dove dopo un rapido ristoro è stato possibile visitare la Chiesa patronale dei Santi Pietro e Giorgio, uno dei più mirabili esempi di Barocco del Monferrato attribuita all’architetto della corte sabauda Benedetto Alfieri. A questo punto iniziava quindi il percorso di ritorno a Cocconato su un altro tratto di strada fortemente panoramico che faceva dimenticare la fatica della salita. Al termine una parte dei partecipanti ha infine avuto la possibilità di cenare presso la pizzeria Sottosopra di Cocconato che ha accolto con un buon menù gli stanchi escursionisti.